Thoughts [ Law of the righteous ]
“Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio temporale tra due guerre, pace è di più. Pace è la legge della vita umana. Pace è quando noi agiamo in modo giusto e quando tra ogni singolo essere umano regna la giustizia.” Detto Mohawk
« Le sue parole mi attraversarono come lame affilate e roventi. Una dopo l'altra provocandomi infinite ferite, nell'animo, nella mente, nell'orgoglio, nella dignità. Non lo guardai, non riuscivo a sostenerne il suo sguardo, non più. Quando mi si avvicinò per parlarmi a breve distanza dal volto, girai appena il capo, ne incrociai lo sguardo per un attimo, poi le palpebre si abbassano per interrompere quel contatto visivo. Lo ascoltai in un silenzio quasi tombale, nemmeno il respiro era tale da essere udito. Non parlai, non a voce almeno, il mio corpo lo fece, ero stata colpita in modo preciso e forte. Le mani si intrecciarono, le dita torturavano gli anelli.
Affondò la lama con atroce violenza quando mi sorrise.
Affondò la lama con atroce violenza quando mi sorrise.
Mi sembrarono minuti infiniti quelli in cui mi riversò addosso tutto quel risentimento e tutta quella delusione. La delusione di essere stato tradito.
Dischiusi le labbra, ma non pronunciai nessuna parola, nè a mio favore, nè a discolpa dei miei colleghi accusati, nè contro il criminale che aveva messo in dubbio la nostra integrità. Deglutii, e mi sembrò di respirare dopo un tempo infinito e solo quando lui spostò la sua attenzione, avevo il respiro spezzato ed una assurda insicurezza su parlare o meno. Decisi di non farlo, per una volta non avevo parole da pronunciare, non in quel momento, non in quel luogo. Aspettai che si fosse allontanato. Lo segui con lo sguardo fino alla soglia dove prima di perdere il contato, a dispetto del fastidio che sapevo potergli procurare, gli sussurrai nella mente » *Scusa*
Dischiusi le labbra, ma non pronunciai nessuna parola, nè a mio favore, nè a discolpa dei miei colleghi accusati, nè contro il criminale che aveva messo in dubbio la nostra integrità. Deglutii, e mi sembrò di respirare dopo un tempo infinito e solo quando lui spostò la sua attenzione, avevo il respiro spezzato ed una assurda insicurezza su parlare o meno. Decisi di non farlo, per una volta non avevo parole da pronunciare, non in quel momento, non in quel luogo. Aspettai che si fosse allontanato. Lo segui con lo sguardo fino alla soglia dove prima di perdere il contato, a dispetto del fastidio che sapevo potergli procurare, gli sussurrai nella mente » *Scusa*
October 12 2024